Kanban è una parola giapponese con cui viene comunemente indicata una tecnica della Lean Production (produzione snella).
In particolare, l’obiettivo del kanban è di evitare la sovrapproduzione che è lo spreco più impattante sulle performance di un sistema produttivo.
Sembra trattarsi di una metodologia “innovazione” ma, come spesso accade, la teoria spesso perde forza nella pratica. E questo è quello che riteniamo sia accaduto proprio con il metodo Kanban.
Per stimolarti in questo ragionamento ti proponiamo le stesse domande che ci siamo posti noi:
conosci fornitori che offrono qualcosa a costo zero in maniera reiterata nel tempo?
affideresti ad un unico fornitore tutti gli acquisti per la tua azienda, conscio dei rischi che può comportare?
daresti ad un fattorino l’accesso agli armadietti di casa tua, permettendogli all’occorrenza di riempirli di pasta, marmellata e frutta?
Siamo consci che, per chi sa muoversi nel mondo pratico, queste sono domande retoriche, così come siamo consci che l’ultima domanda sia spinta (volutamente) all’eccesso.
Ai nostri occhi rimane palese che questo metodo non faccia in alcun modo l’interesse del cliente.
Una precisazione: parliamo del metodo Kanban in relazione alla nostra esperienza e alla nostra realtà produttiva.
Anche se produciamo sistemi di fissaggio, siamo ben consapevoli che la viteria è un prodotto di categoria C.
Per intenderci meglio, ecco un paragone “simpatico”: la vitaria ha lo stesso valore della carta igienica.
Piccole cose considerate inutili, ma che sarebbe un problema se non ci fossero.
Sì, fa sorridere ma si tratta di un argomento decisamente importante.
Il servizio di contorno a queste “categorie C” (attorno alla vite) comprende strutture, tecnologie, spinte, realizzazioni di programmi ad hoc di gestione ed impiego importante di personale… tutto questo spesso costa più della vite stessa.
Tutti gli svantaggi del metodo Kanban secondo Kilton
Ecco alcuni dei nostri pensieri/svantaggi a riguardo il metodo Kanban:
- contratti vincolanti con aumento di costi parametrizzati
- perdita del contatto con i venditori
- confusione nell’organizzazione interna del lavoro
- costi extra e non necessari per strutture di magazzino
- minore resilienza allo stop della linea di alimentazione e di distribuzione magazzino
- personale estraneo in azienda
- sistema troppo complesso e poco funzionale
- professionisti da specializzare solo per il Kanban
Contratti vincolanti con aumento di costi parametrizzati
I contratti che vengono stipulati con il Kanban vincolano dai due ai cinque anni minimo, con un aumento parametrizzato indipendente dall’andamento del mercato.
È per questo motivo che molte aziende si sono ritrovate a subire aumenti contrattuali nonostante il periodo di deprezzamento del materiale.
Non solo, alcune hanno dovuto sottostare a degli aumenti per ricevere la fornitura.
Non considerare i modi in cui il mercato può variare e vincolarsi negli anni è oggi un enorme rischio di perdita.
Perdita del contatto con i venditori
Potrebbe essere capitato che alcuni fornitori, dopo aver saputo che sei sotto il Kanban, non ti abbiano più fatto visita o non ti abbiano più contattato per proporti nuovi prodotti.
Ti sei chiesto per quale motivo?
La risposta è semplice: perché sei già sotto contratto e i fornitori sanno che per diverso tempo, probabilmente anni, non potranno venderti la loro merce.
È vero che questo può comportare meno telefonate, meno e-mail e meno spam ma c’è un enorme colpo di coda che non si considera: stai perdendo conoscenza degli andamenti del mercato.
Sei fuori dalle novità e non hai più dei riferimenti prezziari.
Confusione nell’organizzazione interna del lavoro
Con il Kanban è sufficiente che un addetto al magazzino inquadri un QR-code, scriva delle informazioni sul cellulare ed ecco che la merce arriva nella quantità giusta a riempire la scatola.
Qual è il problema? Il problema è che quella persona sta facendo il lavoro di un fornitore.
Usa il suo portale, carica l’ordine sul suo sistema e nel nostro gestionale.
Di fatto, sta lavorando una volta di troppo.
Con il Kanban non si pagano più i dipendenti perché alzino il telefono e richiedano un prodotto, ma si pagano per gestire due operatività distinte.
Costi extra e non necessari per strutture il magazzino
In alcuni casi il Kanban richiede l’installazione di apposite strutture in cui ogni scatola è dotata di un sensore di peso e un trasmettitore.
Si tratta di strutture che ovviamente non sono gratis.
Tornando alle domande retoriche, ha senso noleggiare un’auto per 365 giorni l’anno e finire per pagare quel noleggio più di un’auto di proprietà? Assolutamente no.
La ciliegina sulla torta è il fatto che, a fronte del mancato rinnovo del contratto con il Kanban, tutto verrà portato via. E dovrai ricominciare da zero con programmi nuovi, implementazioni nuove sul tuo gestionale, procedure nuove etc etc.
Minore resilienza allo stop della linea di alimentazione e di distribuzione
Un altro svantaggio che abbiamo notato è la minore resilienza all’interruzione della linea di alimentazione.
Il periodo di fermo obbligatorio giunto con il Covid-19 lo ha reso palese: quando il lockdown stava volgendo al termine, la linea di fornitura ha sofferto di lunghe tempistiche per essere ristabilita.
Il primo input interrotto ha interrotto anche tutto il resto, in un effetto a cascata.
Questi ritardi e l’interruzione della produzione si sono aggravati ed estesi per tutta la linea di alimentazione.
Ecco un esempio “pratico”: se qualcuno frena in autostrada, anche le auto dietro frenano.
E quelle dietro ancora. Nei chilometri più indietro non ci saranno più auto che freneranno, ma ci sarà direttamente coda.
Personale estraneo in azienda: un problema di privacy e di sicurezza
Quando scegli il Kanban accetti di ospitare in azienda personale esterno.
Nell’ottica della privacy aziendale, per alcuni può essere un problema enorme.
Non si tratta di una questione di fiducia, il nostro punto è un altro: cosa accadrebbe se una figura di un’altra società, seppur autorizzata, si dovesse far male?
A quali implicazioni si va incontro?
Di fatto, la società fornisce anche il personale che in quel momento lavora per la tua azienda.
C’è da fare molta attenzione al riguardo: privacy e sicurezza sono fortemente a rischio.
Sistema troppo complesso e poco funzionale
Il Kanban è un sistema complesso e troppo dettagliato che non si può apprendere né tantomeno implementare in un’ora.
Le persone coinvolte spesso non capiscono a fondo di cosa si tratta e questo è il suo punto debole.
In altre parole, un sistema funzionante e funzionale deve avere tra le sue caratteristiche quella di essere facilmente apprendibile.
Inoltre il Kanban non consente inversioni di tendenza improvvise o cambiamenti drastici.
Se un cliente volesse disdire un prodotto o, per contro, ne volesse raddoppiare la quantità…non si può fare niente. Non dimentichiamoci che il Kanban funziona se i numeri che avete programmato con il fornitore sono esatti.
Il sistema è già in funzione ed è facile modificarlo ma solo teoricamente o su prodotti standardizzati.
Pertanto, il sistema funziona in ambienti relativamente stabili in cui arrivano pochi cambiamenti.
Risulta però confusionario in ambienti dinamici e dalle priorità varie e variabili.
Professionisti da specializzare solo per il Kanban, altri costi
Con il metodo Kanban, tutto dipende dai team di lavoro: quelli con meno esperienza, quelli che si conoscono di meno e quelli meno disciplinati si ritrovano sempre ad avere più problemi.
E anche qua ci chiediamo: per far funzionare il Kanban serve quindi avere un gruppo di persone altamente specializzato, con esperienza e capace di lavorare in gruppo?
I costi lievitano.
Nella realtà produttiva è necessario un personale qualificato che sappia gestire e rispettare uno schema di controllo piramidale.
Occorre controllare che la produzione soddisfi le richieste di lavoro, che i membri del team non siano inoperosi, che non ci siano troppe persone su un passaggio solo e che si stiano rispettando le giuste priorità.
Cose che si fanno in qualsiasi azienda produttiva, ma che il Kanban pare richiedere in maniera ancor più estremizzata.
Al sunto, ha senso puntare su un dichiarato risparmio dato dall’uso del Kanban, se alla base servono comunque tecnologie e scelte di personale molto specifiche e molto dispendiose?
Conclusioni sul metodo Kanban
In sintesi, dove altri vedono un sistema funzionante, noi vediamo un sistema dove lo sgravo di mansione e di responsabilità vige sovrano.
Per noi si tratta di un sistema in cui il cliente è alla mercé di un fornitore.
Quando questo accade, di sicuro non si risparmia né si progredisce.
È innegabile che sia un servizio e che come tutti i servizi si paghi.
Ma quanto dovresti pagare per avere effettivamente un servizio sicuro, efficiente, che rispetti la privacy e che risponda tempestivamente ad ogni esigenza?
Troppo in confronto al guadagno.
Un episodio Kilton sull’esperienza Kanban
Qui riportiamo l’esperienza di un ex cliente che, non sapendo chi chiamare per approvvigionarsi di viteria, ci ha ricontattato dopo ben otto anni di Kanban.
“I miei vecchi fornitori sono titubanti nei miei confronti, mi chiedono perché mi rifaccio vivo dopo anni.
Sono rimasto senza la figura che gestisce il settore viteria, quindi non so dove e da chi andarla a prendere.
Avevi ragione consigliandomi di evitare questo sistema”.
Alla fine ci domanda se anche noi usiamo il metodo Kanban
Alla nostra risposta negativa, la sua conclusione è:
“Peccato, perché avendo smantellato le strutture degli scaffali e non avendo più riferimenti devo per forza avvalermi di questo sistema”.
Arrivati a questo punto, non possiamo che rispondere: le avvisaglie c’erano.