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La vite Hi-Lo è facilmente distinguibile da qualsiasi altra vite per la caratteristica alternanza del filetto tra alto (high) e basso (low). E' stata una delle prime viti progettate specificatamente per le materie plastiche, in particolar modo per materiali molto teneri come ad esempio nylon, moplen e simili. Il filetto più alto a 30° è quello incaricato di garantire la tenuta della vite nel materiale plastico, mentre quello più piccolo dovrebbe servire a creare un'azione bloccante della vite in virtù della diversa angolazione a 60°. All'atto pratico il prodotto si comporta come la "cugina" rapid-fix a doppio principio usata nel settore del legno: proprio da quest'ultima si è sviluppata l'idea per una vite con caratteristiche simili di tenuta, ma sui materiali plastici. Esattamente come la sua simile, le criticità di questo articolo sono svariate e dovrebbero venir considerate più spesso in fase di progettazione, di modo che questa vite possa venir utilizzata ad ampio spettro in maniera decisamente più consapevole come accade per la Plastic-Fix (art.105 e derivati). Analizzando le difficoltà della vite, ad esempio, nella nostra esperienza ci è capitato di avere a che fare con manufatti plastici il cui preforo essendo troppo grande (questo a causa delle esigenze di stampaggio e soffiaggio della plastica) non permetteva al filetto più basso della vite di ottemperare all'azione di bloccaggio e/o comunque di non avere nessuna presa sul materiale. Di fatto lavorando un solo filetto la tenuta della vite non è per come è stata pensata originariamente. Un secondo caso riguarda le dimensioni della testa che a parità di diametro nominale del gambo è di gran lunga inferiore rispetto a qualsiasi altra tipologia di prodotto per le materie plastiche: l'esempio più eclatante lo troviamo nella vite di diametro 3.5mm la cui testa ha un diametro di 5.6mm e con croce 1 anzichè di 7mm e con croce 2 come in tutte le altre. Un apparente punto di forza del prodotto potrebbe vedersi nel passo doppio che consente un avvitamento più rapido rispetto a una normale vite per la plastica: sfortunatamente questo pregio diventa negativo quando si guarda alla tenuta del prodotto a parità di coppia di serraggio.
Pregi e difetti delle Hi-Lo sono questi, ma non solo: per tale motivo raccomandiamo sempre di contattare la sede per avere una consulenza più esaustiva e mirata.

L’impiego del Torx consente di trasmettere una coppia di serraggio superiore rispetto alle altre impronte. E’ un’impronta di tipo universale, a differenza di quelle specifiche che vengono usate nei vari Paesi del mondo (croce Philips, Pozi, tagli a cacciavite, impronte quadre, impronte esagonali e così via). Il Torx è particolarmente presente nella viteria metrica e dai diametri 4.2 a crescere; applicarlo sui diametri inferiori richiedere tuttavia una precisione maggiore, poiché l’impronta  piccola e a profondità ridotta va a interferire con il gambo della vite: se non vengono montate perfettamente in asse con i fori, si rischia la fuoriuscita dell’inserto.

La testa mezza tonda con la finta rondella favorisce una superficie più ampia di tenuta, mentre il profilo ribassato e senza spigoli le rende particolarmente adatte nelle applicazioni “a vista”.

La lunghezza della vite va misurata dalla punta fino al sottotesta.